Festa aziendale: Giornata a Gardaland

Sabato 17 Settembre

Sabato 17 Settembre festa aziendale.

È stato fino a qui un anno straordinario, quello vissuto da tutti noi collaboratori aziendali.

Un anno in cui abbiamo lavorato con ancora più passione e entusiasmo, certi del fatto che la nostra tecnologia costruttiva a secco a ridotto impatto ambientale rappresenti una grande opportunità in un mondo ecosostenibile, costruendo situazioni di benessere.

Così Sabato 17 Settembre abbiamo organizzato una gita aziendale a Gardaland, il fantastico parco di divertimenti, in cui tra montagne russe e attrazioni mozzafiato trascorreremo il tempo assieme ai nostri figli, mogli e mariti e… ovviamente tra noi collaboratori.

 

Premio aziendale

E oggi è giunto il momento di festeggiare i traguardi che abbiamo raggiunto con una giornata da trascorrere tutti insieme anche con le nostre famiglie, dedicata a noi che lavoriamo ogni giorno in azienda e abbiamo raggiunto uno STORICO RECORD AZIENDALE.

Perché per noi, fare festa è una cosa seria: a maggior ragione se questa festa arriva come premio aziendale per tutto l’impegno che mettiamo in ciò che facciamo.
 

Le parole del Presidente Danilo Dadda

“Sono entusiasta di questa giornata - racconta Danilo Dadda, il nostro Presidente - Credo che sia il premio più bello per tutti noi. Ma soprattutto credo fortemente che ognuna delle persone che ogni giorno lavora in azienda, qualunque sia il ruolo che riveste, sia responsabile del traguardo che abbiamo raggiunto. A ciascuno dei collaboratori va quindi il mio più sentito ringraziamento, per quanto ha finora fatto e per quanto continuerà a fare. La nostra azienda è il risultato dell’impegno di tutti, della passione di tutti, certo… ma è anche il risultato della voglia di collaborare gli uni con gli altri, di stare insieme e di credere tutti in un obiettivo comune. È questo che ci lega, che ci motiva, che ci fa superare ogni ostacolo. È questo che fa di noi una famiglia, la famiglia che oggi è pronta a salire sulle montagne russe tenendosi per mano, e gridando la propria felicità al cielo”.