OSPEDALI NEI CENTRI COMMERCIALI: IL CASO DI ARESE E DI HUMANITAS MEDICAL CARE

Lo scorso weekend ne hanno parlato tutti. Da Arese l’apertura dello shopping mall più grande d'Italia è approdata sui magazine di tutta Europa. Il CENTRO di ARESE, con una superficie di oltre 93.000 mq, presenta tantissime novità. Tra le più grandi forse c’è la decisione di Humanitas di porre proprio all’interno delle sue mura un poliambulatorio all’avanguardia. Stando al team dei progettisti, l’obiettivo di Humanitas Medical Care sarebbe quello di inaugurare un modo innovativo di fare sanità, andando incontro alle persone, con un approccio friendly e smart che garantisce facilità di accesso alla prestazione sanitaria, disponibile ogni giorno, anche prenotando online.

LE OPERE VANONCINI PER HUMANITAS MEDICAL CARE NEL CENTRO COMMERCIALE DI ARESE

Per questo progetto rivoluzionario e complesso, Humanitas Medical Care ha affidato i lavori al team Vanoncini. A breve sarà possibile leggere tutti i dettagli di progetto in una dettagliata scheda cantiere. Intanto qui trovate maggiori informazioni sul progetto Humanitas Medical Care.
 

LO SPIRITO DELL'INIZIATIVA HUMANITAS SECONDO IL DIRETTORE ALESSANDRO RUSSO

“Humanitas Medical Care – spiega il Direttore, Alessandro Russo – vuole incentivare la cultura della salute e del take care della persona, con un approccio globale a 360° che abbracci prestazioni cliniche e cicli di conferenze, incontri didattici per promuovere stili di vita sani e corretti. L’offerta clinica è pensata per rispondere ai bisogni delle persone e include percorsi dedicati e specifici: per il mondo femminile, con un Centro Donna, per quello infantile grazie ad un Centro Pediatrico, senza dimenticare gli sportivi con specialità proprie della Medicina dello Sport, completate da consulenza fisiatrica e terapie fisioterapiche. Il posizionamento all’interno de IL CENTRO è strategico e consente ad Humanitas di avvicinarsi al territorio, instaurando una relazione continuativa con l’obiettivo di far evolvere l’offerta in funzione dei bisogni delle persone, attestandosi come partner della salute sempre a loro disposizione”.

E voi che ne pensate?