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PROGETTARE SECCO

Progettare a secco: il primo corso completo per progettisti

Il 21 settembre scorso ha preso il via il corso di formazione completo che Vanoncini ha dedicato al mondo della progettazione.
La prima della quattro tappe del corso ha posto l’accento sulle radici antiche di quest’arte costruttiva e sugli indubbi vantaggi che rivela ancora oggi. 
Come da programma, i lavori sono iniziati alle ore 8.30 con il benvenuto di Danilo Dadda - AD Vanoncini -  il quale ha sottolineato come prosegua in maniera proficua il percorso di condivisione di know-how e competenze tra mondo Vanoncini e universo dei progettisti, con cui l’azienda bergamasca desidera mantenere una relazione sempre più intensa e collaborativa.
In questo quadro, grande rilevanza ricopre anche il settore Ricerca e Sviluppo di Vanoncini. L'azienda ha attivato quindici anni fa una intensa collaborazione con il Politecnico di Milano e ha rinnovato la partnership anche per i prossimi quindici anni.

Il sistema a secco come arricchimento professionale

Il corso per progettisti, che prevede quattro tappe, desidera approfondire tutte le tematiche della progettazione per costruire e riqualificare a secco.
L’augurio è quello di poter dare ai professionisti tutti gli strumenti utili per cucire progetti su misura che prevedono l’integrazione del sistema a secco con quelli più tradizionali.
Il punto è proprio questo: il sistema a secco deve essere visto come un sistema dotato di immense potenzialità e, proprio per questo, la sua conoscenza può dare al professionista molti strumenti inediti per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato.
Il Direttore Tecnico Vanoncini Ing. Mirko Berizzi ha affrontato i temi cardinali del sistema a secco partendo dalle sue radici storiche ed entrando nel vivo di alcune caratteristiche peculiari sottolineando come questa tecnologia venga perfettamente incontro alle richieste di un mercato che chiede sempre più insistentemente efficienza energeticatecnologia e sostenibilità.

L'edilizia a secco ha radici profonde. Dal passato a oggi cambiano le tecnologie per realizzarla ma non cambia la filosofia di fondo che prevede:

  • un involucro esterno
  • una struttura statica
  • un involucro interno

La giornata si è conclusa con un vivido apprezzamento della sala. Il prossimo appuntamento è per il 19 ottobre con la seconda tappa.
Maggiori informazioni sul corso