Primi in Italia ad applicare BIM su Active House

bim vanoncini

Il Building Information Modelling (BIM) è da molti considerato la nuova frontiera della progettazione. Si tratta di un metodo che consente di pianificare, realizzare e gestire un immobile in una piattaforma digitale. La progettazione di un edificio riguarda involucro, impianti e struttura e fino a poco tempo fa il tutto era gestito sulla carta (in regime di bidimensionalità) e separando di fatto i tre livelli concettuali.
Oggi la tecnologia permette di integrare il tutto, in modalità tridimensionale e con risultati incredibili in termini di efficienza.

BIM: tecnologia in cantiere

Per chi è già abituato a progettare con cura e in anticipo il cantiere si tratta di un grande aiuto.
Spiega l’Ing.Mirko Berizzi - Direttore Tecnico Vanoncini: “La tecnica costruttiva a secco ci ha sempre imposto una progettazione preventiva molto accurata e il BIM ci ha consentito di fare digitalmente ciò che facevamo sulla carta. Prima, infatti, disegnavamo numerosissimi dettagli costruttivi in sezione verticale e orizzontale, andando a inserire numerose informazioni riguardanti involucro, impianti, strutture. Oggi il BIM ci permette di disegnare in maniera integrata involucro, impianti e struttura, il tutto in tre dimensioni e in unico file”.

Ma in quali vantaggi si traduce tutto questo?

- Si ottimizzano i tempi di elaborazione grafica e di studio del dettaglio.
- Si posso verificare eventuali interferenze o anomalie: ci sono software che, in automatico,  analizzano tutti i particolari affinché non ci siano sovrapposizioni tra i vari elementi.
- Il progetto immobiliare può essere geolocalizzato in cantiere ben prima di eseguire i lavori: è dunque possibile recarsi in loco con il committente e vedere il progetto in realtà virtuale.
- É possibile navigare nell’edificio e valutare eventuali migliorie da apportare.

- Il modello dell’edificio as built (progettato e realizzato) resta a disposizione del committente per le manutenzioni future.

“Quanto abbiamo approfondito sinora- continua Berizzi- è frutto di una proficua collaborazione con il Politecnico di Milano, in particolare con il coordinatore di progetto prof. Marco Imperadori e con il BIM Manager Prof.Andrea Vanossi. I loro tesisti in Ingegneria Edile| Architettura hanno collaborato con il nostro Ufficio Tecnico per applicare questa tecnologia sull’immobile residenziale Maison Verte già tre anni fa. Con Maison Verte, peraltro, siamo stati i primi ad applicare il BIM su una Active House, un immobile unico in Italia, progettato con un protocollo all’avanguardia che prevede altissimi standard di sostenibilità e di benessere abitativo. Del resto, nell’edilizia sostenibile e tecnologica crediamo da tempo. Proprio di recente, poiché Il software Bim più diffuso non era dotato dei pacchetti tipici dell’edilizia a secco, abbiamo investito per integrarlo con i materiali di questo sistema costruttivo, creando una libreria multimediale ad hoc”.

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