Suona un'altra campanella!
Inizia un altro anno scolastico e si riaccende per tutti la voglia di mettersi dietro al banco.
Perché se è vero che le vacanze ci hanno ritemprato a dovere, è altrettanto vero che saremo soddisfatti solo quando tutta l’energia che abbiamo accumulato sarà incanalata verso nuove sfide.
Del resto, il cammino verso il miglioramento non finisce mai e rimane sempre l’esperienza più coinvolgente e appagante di tutta una vita.
Anche in Vanoncini corsi, professori, alunni, lezioni, compagni e banchi non mancano mai: sono la linfa vitale di ogni nostra giornata. Sono il motore di ogni pensiero, sono propulsione naturale al fare bene.
Per questo oggi desideriamo rivolgere un pensiero a tutti gli studenti e a tutti gli uomini che non smettono mai di chiedersi il perché delle cose.
A loro l’augurio di non accontentarsi mai di responsi scontati e di cercare nell'approfondimento, nella rielaborazione personale e nello studio tutte le risposte che cercano.
Una cosa è certa: tutti abbiamo sempre qualcosa da imparare e ce lo ricorda anche Gianni Rodari.
Una scuola grande come il mondo
C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri e professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e così così…
Si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno puo’ fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti,
e riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso!