Abitare Smart

Quando?
Dove?
42 Via Garbagnate 20020 Lainate MI Italia
Tecnologia utilizzata

Impiego della tecnologia struttura/rivestimento per la realizzazione di involucro, divisori e controsoffitti.

Rasature a base gesso.  

abitare smart vanoncini
La necessità del cliente

L’obiettivo del cliente era quello di realizzare sei nuove palazzine di tre piani fuori terra ciascuna per un totale di 85 appartamenti in classe A4 con performance energetiche di alto livello. 

Da sempre costruttore di edifici tradizionali con struttura e interni in latero-cemento, “Dimore Evolute” per questo intervento ha scelto di approfondire la tecnologia dei sistemi a secco chiedendo il supporto di Vanoncini Spa per la realizzazione degli interni.

La soluzione Vanoncini:

Vanoncini Spa ha curato la realizzazione degli interni delle sei nuove palazzine distribuite su una superficie di 15.000 mq e costruite su un telaio in calcestruzzo armato.

Sono stati installati 6.000 mq di pareti perimetrali a doppia struttura con lastre Aquapanel rasate esternamente.

La stratificazione s/r ha previsto l’alternanza di due tipi differenti di isolanti (lana di vetro per partizioni interne e lana di roccia per il perimetrale) nonché l’impiego di lastre a diversa densità.

Questa particolare disposizione degli elementi costruttivi contribuisce a migliorare lo sfasamento termico, importante nella stagione estiva, e a migliorare notevolmente le prestazioni acustiche.

 Nel complesso sono stati impiegati materiali per:  

  • 60.000 mq di lastre, che corrispondono 13 bilici di cartongesso (300 bancali di lastre)
  • 10.000 mq di lane, che corrispondono a 12 bilici di lane
  • 10.000 mq di intonaci a base gesso

Le superfici di pareti e divisori interni sono state stuccate con finiture di livello Q2, mentre si è adottato il Q3 per rifinire gli appartamenti dei clienti che avevano espresso il desiderio di tinteggiare con intonaci a smalto. 

Sono stati inoltre posati telai per porte scorrevoli a scomparsa e condotte di ventilazione.

I tempi previsti in fase di progetto sono stati ampiamente rispettati.

Tempi di realizzazione:

Settembre 2017 - Maggio 2018

Intervista a Sergio Bertelli:

Il mercato immobiliare è davvero fermo come dicono?
Direi proprio di no. Il mercato immobiliare lombardo, quello in cui maggiormente opero, è vitale. Certo, è cambiato il modo di andare a catturare i possibili acquirenti: bisogna avere il coraggio di proporre nuove idee e di creare prodotti che alla qualità uniscano il giusto prezzo.

Lei come ci riesce?
Odiamo gli sprechi. Per questo il nostro Gruppo acquista immobili dismessi, non finiti o desueti per riqualificarli. Disegniamo nuovi spazi, rivendendoli poi a un prezzo equo senza per questo rinunciare a finiture di qualità. Il mercato apprezza.

C’è qualcosa che secondo lei fa la differenza in questo settore?
Crediamo che la comunicazione rivesta una fondamentale importanza nel nostro settore. Oggi la gente è abituata a informarsi e il nostro compito deve essere sempre quello di soddisfare curiosità e richieste con semplicità e chiarezza. Di norma il nostro ufficio vendite è posizionato all’interno del cantiere ed è molto curato, proprio come se fosse un appartamento. Un sito ben fatto che racconti l’operazione immobiliare, una comunicazione di cantiere esaustiva, la possibilità di vedere e toccare con mano la qualità delle finiture sono esperienze che, nel complesso, infondono nel cliente una sensazione di benessere e appagamento. Da qui parte l’interesse vero che poi, spesso, si trasforma in vendita. Abbiamo sempre gestito con grande attenzione la comunicazione dei nostri cantieri e crediamo che questo approccio sia efficace.

In tanti ricercano il successo, ma secondo lei che cos’è davvero?
A me non piace parlare di successo ma di eccellenza. L’eccellenza è un percorso interiore molto lento. Quando i fatti della vita ti portano a ricercare un tuo miglioramento personale, inevitabilmente trasmetti questa tua crescita anche alle persone e alle cose che ci circondano. Così ti ritrovi a pensare a progetti che non avresti mai immaginato e a costruire relazioni di valore: questo circolo virtuoso apporta esiti positivi in tutti gli ambiti della tua vita, personali e professionali.

Come è avvenuto l’incontro con Vanoncini?
Stavamo progettando un’opera importante che avrebbe rivoluzionato l’edilizia in Italia grazie a un inedito modello scandinavo di cohousing. Abbiamo pensato fosse doveroso circondarsi di partner di alto livello, così ci siamo avvicinati al mondo Vanoncini. Diversi conoscenti ci avevano già parlato di questa azienda: la prima persona che ho conosciuto è stata Danilo Dadda. Già scambiando poche parole con lui ho compreso il suo spessore. Qualità come correttezza e serietà sono intuibili già dal primo sguardo. Danilo mi ha poi presentato Alberto Dadda con cui mi sono addentrato nella conoscenza della tecnologia a secco. Da questi incontri di valore hanno preso vita Residenze Smart di Lainate e Green Opificio in Bovisa: entrambi cantieri in cui il sistema a secco ha avuto un ruolo cruciale.

Cosa ha apprezzato in particolar modo di Vanoncini?
La competenza e anche la flessibilità.  Il cantiere non ha mai una linearità di produzione e nonostante questo Vanoncini ha saputo sempre fare bene nel rispetto dei tempi concordati.

Cohousing: di cosa si tratta e da cosa è partito il vostro interesse per questo tema?
Durante un convegno siamo rimasti molto colpiti dalle parole di un architetto di fama internazionale che si soffermò a lungo sulla parola appartamento.Etimologicamente questa parola porta con sé la volontà di un allontanamento, di uno straniamento; l’essere umano, invece, ha bisogno del contatto umano per essere felice. Abitare in cohousing significa premiare la dimensione sociale dell’uomo. Gli alloggi privati delle famiglie sono corredati da ampi spazi comuni destinati all’uso collettivo. Pensare a residenza del genere nella città di Milano è stata una grande intuizione: abbiamo avuto più richieste rispetto a quante siamo riuscite a soddisfarne. Ora stiamo già portando Urban Flat, un altro progetto di cohousing  a Milano.

È arrivata una nuova era dell’abitare?
Crediamo che oggi come oggi non ci si debba limitare a vendere ma sia fondamentale creare una buona relazione con il proprio acquirente, magari sorprendendolo con un’attenzione in più. In Green Opificio, ad esempio, abbiamo invitato alcune banche a fare incontri divulgativi su temi di fondamentale importanza come mutui, accolli, risparmio gestito. Inutile dire che la cosa è stata molto apprezzata. Tra le tante cose, in questi anni abbiamo imparato una cosa in particolare: quando si fa squadra vincono tutti.

Contesto:

Le Residenze Smart sorgono in prossimità del canale Villoresi, su un appezzamento di terreno verde di 400 mq arricchito da piante sempre verdi, aiuole e una grande fontana, elementi che fungono da area esterna comune a tutte le palazzine.

Gli appartamenti al piano terra godono anche di un giardino privato e in alcuni casi anche di orti comunali proprietari o in concessione.

Nel complesso sono presenti numerosi servizi tra cui un’area co-working, asilo nido, spazio giochi e lavanderia comune.

Cartello cantiere: 

Proprietà: Abitare Smart

Progetto architettonico: Arch. Claudio Fazzini

Progetto statico: Ing. Benzoni

Direzione Lavori: Arch. Alberto Cavanna

Impresa esecutrice: Dimore Evolute

Sistemi a secco S/R: Vanoncini Spa

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