Nuovo Polo Fieristico di Milano

Quando?
Dove?
Strada Statale Sempione 20017 Rho Italia
Tecnologia utilizzata

Sistema a secco Struttura e Rivestimento S/R per gli edifici fuori terra, le strutture dei padiglioni e le opere interne di gestione degli spazi, controsoffitti e protezioni passive al fuoco.

Nuovo Polo Fieristico Milano
La necessità del cliente

L'impegno preso la Fondazione Fiera Milano è stato importante per le sue numerose ricadute sulla comunità e sul territorio. Ha rappresentato un motore per accelerare la ripresa della stagione delle Grandi Opere in Italia, per accrescere la centralità dell'Italia in Europa, ma anche per dotare l'area milanese di strutture sempre più efficienti e funzionali, al pari delle grandi metropoli del mondo. Il tutto a tempo di record.

La soluzione Vanoncini: 

Abbiamo liberato le nostre forze organizzative per partecipare a questa grande opera, di respiro mondiale. A tempo di record sono state realizzate le opere di edilizia interna a secco Struttura e Rivestimento S/R necessarie per allestire gli uffici, gli spazi espositivi e le zone di servizio di questa  colossale opera. I controsoffitti, le pareti divisorie, gli isolamenti termici e acustici, le protezioni passive al fuoco sono state realizzate dalle maestranze specializzate della Vanoncini spa.

Tempi di realizzazione: 

Anno 2003

Contesto: 

Le dimensioni del Nuovo Polo di Fiera Milano sono  veramente di ampia scala. Dimensioni difficili da immaginare, se non per gli addetti ai lavori o per i tecnici del settore fieristico.

Ecco alcune curiosità che possono facilitarne la comprensione:

  • la superficie totale è oltre 50 stadi di San Siro o 100 volte piazza Duomo
  • i metri cubi di terreno bonificato sono pari al volume di un palazzo di 100 piani
  • le tonnellate di acciaio impiegate pesano 6 volte la Tour Eiffel
  • mille gli alberi piantati
  • per i lavori del cantiere sono stati utilizzati 300 automezzi, tra cui cui 30 escavatori, 20 betoniere, 100 camion e 50 gru
  • l'opera ha richiesto alla Fondazione Fiera Milano, che ne è la proprietaria, un investimento di oltre 750 milioni di euro.

Un'opera corale: il confronto con le realtà sociali, economiche e culturali

Il processo di trasformazione del Sistema espositivo milanese ha visto coinvolti una serie di protagonisti che hanno reso possibile tale cambiamento monitorando attese e risultati nel corso dei lavori e garantendo un esito di cooperazione.

Fondazione Fiera Milano e Sviluppo Sistema Fiera hanno lavorato infatti a stretto contatto con  le istituzioni, i progettisti, le imprese e i comitati  per condividere responsabilità e obiettivi.

La novità nella gestione di entrambi i progetti del Nuovo Polo e del Polo Urbano risiedevano nella loro coralità a livello comunale, provinciale, regionale e progettuale, in uno spirito di collaborazione fattiva fra azienda privata e amministrazioni pubbliche.

Il progetto in breve
Fondazione Fiera Milano è stata alla guida di un progetto che ha portato alla realizzazione di uno dei sistemi fieristici più grandi e innovativi al mondo, che ha rivoluzionato i confini geografici e sociali, ma soprattutto economici, dell'area nord-ovest di Milano e della Lombardia.

Il Nuovo Sistema Espositivo di Milano è articolato su due poli: il Nuovo Polo, di Rho-Pero, inaugurato il 31 marzo 2005 e il Polo Urbano, nato dalla riqualificazione del quartiere fieristico milanese. Nuovo Polo e Polo Urbano sono destinati ad operare insieme, su una superficie complessiva di oltre 710.000 metri quadrati di pavimento.

A seguire direttamente la trasformazione dell'intero sistema fieristico milanese è sempre stato Sviluppo Sistema Fierasocietà di engineering e contracting per grandi opere, nata il 29 giugno 2001 per iniziativa di Fondazione Fiera Milano e da questa interamente controllata.

La trasformazione del sistema espositivo milanese ha permesso a Fiera Milano di mantenere la sua leadership all'interno del mercato fieristico internazionale e di incrementare il volume d'affari portato in Lombardia. Oggi la ricaduta economica sul territorio è di diversi miliardi di euro l'anno.

I lavori sono proceduti a ritmo serrato e le tappe di avanzamento del progetto sono state tutte rispettate. Il 15 novembre del 2001 è stato indetto un concorso internazionale per scegliere progettista e raggruppamento di imprese per realizzare il Nuovo Polo, con la modalità del General Contractor. Un'anticipazione della Legge Obiettivo, quando questa era ancora in fase di approvazione da parte del Governo in carica.

Il 6 ottobre 2002 l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - insieme con i maggiori esponenti di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano e con il cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano - posò la prima pietra del Nuovo Polo; il 6 maggio 2003 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi assistette all'innalzamento del primo pilone; a fine 2004 furono completati i primi padiglioni, mentre l'inaugurazione dell'intera opera si tenne, come previsto nella primavera del 2005.

Per la riqualificazione dell'area attualmente occupata dalla Fiera, conclusa il 2 luglio 2004, è stata indetta una gara internazionale alla quale hanno partecipato raggruppamenti di livello mondiale nel campo immobiliare, progettuale e architettonico. A vincere il concorso è stata la Cordata CityLife con cui Vanoncini spa ha l’onore di collaborare con regolarità.

Cartello cantiere: 

Proprietà della struttura: Fondazione Fiera Milano e Sviluppo Sistema Fiera

CREDITI:
General contractor: Astaldi Spa, Vianini Spa, Pizzarotti Spa
Architetto: Massimiliano Fuksas e Doriana O. Mandrelli
Designer e art director: Doriana O. Fuksas
Consulenti strutturali: VELA ASSE CENTRALE
Progettista strutturale: Mero GmbH & Co.
Consulente per la verifica strutturale: Schlaich Bergermann und Partner
LOGO CENTRO SERVIZI
Strutturista: Schlaich Bergermann und Partner
Strutturista opere civili: Studio Marzullo Srl
Disegni esecutivi dei padiglioni: Studio Altieri

Esecutore dei lavori di edilizia interna a secco : Impresa Vanoncini S.p.A.

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