Petrarca 20
La tecnologia costruttiva impiegata per la ristrutturazione dell'edificio storico è il sistema a secco Struttura e Rivestimento S/R.
La necessità del cliente
L’obbiettivo della Committenza era quello di ristrutturare un prestigioso edificio storico, riqualificandolo energeticamente ed acusticamente con la tecnica a secco.
Un'altra necessità era assicurare tempi rapidi di cantiere e massima accortezza nell'ordine delle zone comuni oggetto di intervento.
La qualità richiesta per le opere e per le finiture è stata protesa verso l'eccellenza made in Italy.
La soluzione Vanoncini:
Dopo una attenta analisi del costruito, Vanoncini ha realizzato le stratigrafie di progetto, rispondendo agli elevati standard abitativi richiesti dalla ristrutturazione residenziale di un edificio storico.
Utilizzando la tecnologia Struttura e Rivestimento S/R sono stati eseguiti gli interni a secco dei 4 piani fuori terra dell’edificio e tutte le opere di finitura: rivestimenti con marmo e tinteggiature.
Nello specifico, l'intervento ha riguardato la realizzazione di mq. 5.000 di pareti, mq. 9.000 di contropareti, mq. 6.500 di controsoffitti estetici ed acustici, mq. 1.500 di rivestimenti in marmo e mq. 12.000 di tinteggiature, con particolare attenzione alla tipologia dei materiali isolanti installati all’interno delle orditure metalliche, al fine di garantire importanti prestazioni di isolamento termico e acustico.
Tempi di realizzazione:
2013-2015
La parola al cliente:
Ecco le parole di Joseph Fazio, Reponsabile di Commessa.
Come è stato collaborare con Vanoncini?
Vanoncini è stato il partner che ha reso possibile questo progetto improntato sull’assoluta qualità. La precisione e la velocità esecutiva unite all’esperienza conclamata nell’ambito dell’edilizia a secco hanno certamente costituto il valore aggiunto dell’azienda bergamasca. Personalmente, ritengo che la cura meticolosa delle finiture e la preparazione delle maestranze siano state di fondamentale importanza per realizzare un’opera come questa.
Perché sono stati scelti proprio i sistemi a secco?
Per una serie di ragioni specifiche: per prima cosa, la logistica del cantiere, caratterizzata dalle logiche del centro città e del contesto storico, ha richiesto organizzazione, ordine e massima pulizia. Quando si hanno esigenze di questo tipo sappiamo che i materiali dell’edilizia a secco non hanno eguali. L’edilizia a secco, inoltre, è molto agevole per quanto concerne l’inserimento delle componenti impiantistiche. Si evitano, infatti, tutti i tempi, i disordini e le sbavature delle fasi di tracciatura. E’ evidente che, per arrivare a un tale rigore in fase esecutiva, bisogna aver prima progettato con cura il cantiere, ma ritengo questo un approccio doveroso, specialmente quando si parla di location di altissimo pregio architettonico dove certo non può trovare spazio l’improvvisazione.
Leggi qui l'intervista integrale a Joseph Fazio!
Contesto:
Si tratta di un’azienda di materiale elettrico e dell’abitazione dei suoi proprietari.
Dalla facciata appare subito evidente che il complesso attuale è frutto dell’unione di due corpi: lo stabilimento, situato tra via Tasso e via Petrarca e la residenza, posizionata in via Petrarca. L'immobile è stato unificato nei primi anni del ‘900 e ha avuto diversi proprietari fino a quando, nel 1998, è stato acquisito dalla Provincia di Milano per ospitare la sede del Dipartimento Istruzione. Al momento della dismissione da parte della Provincia, la Sovrintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici ha messo sotto tutela lo stabile e ha promosso un Bando per la sua riqualificazione.
Cartello cantiere:
Proprietà: Torre SGR S.p.A.
Responsabile di commessa: Dott. Joseph Fazio
Progetto architettonico: ASTI Architetti Milano
Progetto impianti: Varese Controlli S.r.l.
Direzione Lavori: ASTI Architetti Milano. Architetto Andrea Troiani
Impresa esecutrice: Vanoncini S.p.A.
Sistemi a secco S/R: Vanoncini S.p.A.
