Sede del Corriere della Sera
La tecnologia costruttiva utilizzata è il sistema a secco Struttura e Rivestimento S/R. In particolare, sono stati utilizzati i controsoffitti acustici STO Akustik per ottenere il massimo confort acustico all’interno di ogni ufficio e/o sala conferenze.
La necessità del cliente
Nell’ambito della importante ristrutturazione, realizzare un interno confortevole e funzionale della sede
La soluzione Vanoncini:
La Vanoncini SpA ha realizzato soluzioni tecniche per assecondare e risolvere le necessità estetiche e le problematiche acustiche inserite in un processo di suddivisione degli spazi. Il sistema dell’involucro interno doveva permettere, nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche e acustiche, la realizzazione di uffici modificabili per dimensione e destinazione.
Il sistema costruttivo stratificato a secco Struttura e Rivestimento S/R, ha permesso di mantenere l’aspetto e le prestazioni richieste pur con la possibilità di selezionare il posizionamento più opportuno delle pareti di separazione uffici, costituite da struttura metallica portante e doppio strato di lastre su entrambi i lati, materassino isolante all’interno, con un sistema particolare di fissaggio proprio per poter, a seconda delle necessità, spostare la parete senza smontarla e senza rovinare pavimento e soffitto.
Il controsoffitto ha caratteristiche particolari riuscendo ad unire l’isolamento all’assorbimento acustico grazie alla combinazione di due sistemi, le lastre continue fonoisolanti Knauf, il materiale isolante e le lastre fonoassorbenti in vetro riciclato Sto. Tali caratteristiche restano inalterate anche armonizzando ed integrando parti piane con parti curve ed inserendo elementi impiantistici.
Il gesso rivestito (o cartongesso) è stato anche utilizzato per realizzare sistemi di protezione passiva al fuoco.
Contesto:
Il progetto di ristrutturazione della sede del “Corriere della Sera” affidato all’impresa Colombo costruzioni di Lecco, si è collocato entro il processo di riqualificazione urbana conseguente alla riconversione tecnologica di molte delle attività produttive presenti nel centro di Milano.
Non è solo un progetto specificatamente architettonico, ma è più ampiamente urbano, poiché l’intervento ha coperto la superficie di un vasto isolato.
I lavori iniziati nel 2001 e terminati nel 2005, hanno comportato la demolizione di alcuni corpi di fabbrica e una parallela ristrutturazione dei volumi.
Il progetto si è sviluppato dalla ridefinizione degli spazi per aggiornarli ai nuovi processi produttivi e organizzativi e mirava a conformare l’immagine architettonica dell’intero complesso secondo una nuova unitarietà.
Il cuore dell’intervento è costituito da una corte interna di 2800 m2: una piazza allungata con caratteristiche urbane sulla quale è posizionata una vasca d’acqua rivestita in marmo nero. Il collegamento tra l’edificio originario che prospetta su via Solferino e il volume che dà su via San Marco avviene attraverso un corpo a ponte ortogonale ai due fabbricati.
I prospetti esterni sono a loro volta soggetti a opere di manutenzione e di parziale modificazione: per gli interventi di restauro dei fabbricati storici sono utilizzati intonaci giallo asburgico ritmati da scanalature orizzontali che riprendono il carattere originale dell’insediamento, mentre le parti di nuova costruzione sono rivestite in speciali pannelli di alluminio grigio scuro che sul fronte di via San Marco si collegano in continuità a costituire un elemento unitario di connessione tra i diversi fabbricati.
Cartello cantiere:
Proprietà della struttura: Uffici sede Corriere della Sera Milano
Progettista architettonico: Studio Gregotti associati
Esecutore generale dei lavori: Impresa Colombo S.p.A.
Esecutore delle opere interne a secco Struttura e Rivestimento S/R: Impresa Vanoncini S.p.A.
