Palazzo Eliseo Raimondi

Quando?
Dove?
Cremona Italia
Tecnologia utilizzata

Riqualificazione degli ambienti interni tramite l'impiego della tecnologia stratificata a secco.

Palazzo Eliseo Raimondi
La necessità del cliente

Il committente desiderava ampliare la Facoltà di Musicologia e riqualificare esteticamente le murature perimetrali all’interno dell’edificio.
Grazie alla tecnologia S/R (struttura/rivestimento) il committente e la progettazione hanno sfruttato al massimo l’intercapedine della struttura metallica per il passaggio degli impianti e per creare un isolamento termico e acustico; sia per le partizioni verticali (pareti e contro tamponamenti) che orizzontali (controsoffitti). 
La flessibilità dei sistemi a secco ha permesso inoltre la riquadratura di tutte le tipologie dei vani luce delle finestre con spallette a spigolo a 45°, volta curva e delle numerose monofore e bifore esistenti.
Sono stati eseguiti anche interventi di “miglioramento acustico” all’interno dell’aula magna.

La soluzione Vanoncini: 

Vanoncini S.p.a ha realizzato all’interno degli spazi del Palazzo Raimondi tutto l’involucro in S/R: contropareti con struttura metallica da 100 mm in cui oltre agli impianti elettrici trova agio un pannello singolo in lana di roccia spessore 80 mm densità 40 kg/mc.
Rivestimento con doppia lastra da 13 mm e barriera al vapore. In questo modo viene garantito un elevato comfort acustico all’interno delle aule scolastiche e un notevole risparmio energetico.
Il sistema si è dimostrato ulteriormente valido in quanto permette con costi sostenibili un vero e proprio lavoro di restauro riportando a nuovo la situazione interna esistente creando voltini curvi, spallette dei vani luce a 45° riprendendo la sagomatura delle monofore e delle bifore rinascimentali. Tutto in tempi molto brevi.
In merito all’intervento di miglioramento acustico all’interno dell’aula magna si è intervenuto secondo il progetto acustico con l’esecuzione di un controsoffitto modulare ispezionabile in Eraclit travertino da 35 mm ed il rivestimento delle pareti con un contro tamponamento in pannello tipo Topakustik accoppiato a fibra di poliestere.

QUALCHE NUMERO…

Nel cantiere sono stati utilizzati:

2400 mq di contropareti perimetrali ad elevato isolamento termico ed acustico

1000 m di spallette perimetrali a riquadratura dei vani dei serramenti interni ed esterni 

Tempi di realizzazione: 

Febbraio 2014 – Maggio 2014

Contesto: 

Il palazzo fu costruito nell'ultimo decennio del sec. XV dall'architetto Bernardino de Lera, probabilmente su indicazioni del committente, Eliseo Raimondi, che fu un apprezzato umanista. 
La facciata a marmi bianchi e rosa si stacca per originalità dagli altri edifici cittadini, prevalentemente costruiti in cotto, e contribuisce a farne una delle opere piu' significative del Rinascimento cremonese.
La facciata è spartita da lesene binate che spezzano il ritmo orizzontale della copertura marmorea bicromatica. La decorazione in bugnato si rifà ad esempi forniti dai palazzi toscani ed emiliani dello stesso periodo, anche se interpretata in maniera meno accentuata. Nell'interno il singolare cortile presenta un fondale prospettico dipinto da Giovanni Motta nel 1780, che crea un’illusione di ampliamento dello spazio, di gusto pre-romantico. Nel Palazzo hanno sede la Facoltà di Musicologia e Paleografia Musicale – sede distaccata dell’Università degli Studi di Pavia.

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Cartello cantiere: 

Nome e recapito della proprietà della struttura: Comune di Cremona, Palazzo Eliseo Raimondi – Ampliamento della facoltà di musicologia

Responsabile del cantiere: Geom. Renzo Perregrini

Progettazione architettonica: Comune di Cremona, arch. Paolo Rambaldi

Direttore dei Lavori: Comune di Cremona, arch. Paolo Rambaldi