Kengo Kuma firma il Campus di Lodi
Continuano i lavori per il Campus universitario dell'Università Statale a Lodi.
Il nuovo insediamento completerà il trasferimento a Lodi della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Ateneo milanese, portando così a termine la realizzazione di un cluster nel settore veterinario, zootecnico e agroalimentare tra i più avanzati a livello nazionale e internazionale.
Il progetto, firmato da Kengo Kuma, riguarda l'area immediatamente adiacente alle strutture già realizzate, comprendenti l'Ospedale Veterinario Universitario e il Centro Zootecnico Didattico Sperimentale, ed è destinato alle attività didattiche e di ricerca della Facoltà: un nuovo Campus universitario che -dalla primavera 2018- dovrebbe ospitare circa 2.470 persone tra studenti e personale docente e non docente.
La fine dei lavori è prevista per l’autunno 2017.
Vanoncini sta realizzando i laboratori e le aule del Campus, oltre alle pareti esterne a secco degli edifici di collegamento (edifici a ponte).
La filosofia architettonica e i dettagli di progetto
In linea con la filosofia che caratterizza lo studio di Kengo Kuma, fondata sul rispetto e la valorizzazione del paesaggio culturale e naturale esistente, il contesto agricolo destinato al nuovo Campus, caratterizzato da un articolato sistema di rogge e canali, è stato scelto come elemento fondamentale del progetto, allo scopo di creare un forte legame con il paesaggio della campagna lodigiana.
La Roggia Bertonica, che attraversa il sito trasversalmente, diviene così il "centro" del complesso e definisce in modo chiaro e inequivocabile lo stretto rapporto tra luogo e costruzione.
L'edificio è stato progettato "aperto", rivolto alla natura, in modo da diventare parte intrinseca del contesto circostante.
Il nuovo Campus universitario sarà suddiviso in due lotti funzionali, il primo relativo agli edifici per la didattica e i servizi, il secondo agli edifici per le attività dipartimentali.
I due lotti del blocco edilizio del Campus saranno uniti da un edificio ponte soprastante la roggia Bertonica; la porzione più a nord accoglierà le funzioni didattiche e i servizi generali (per un totale di 9.400 metri quadrati) mentre la porzione rivolta a sud, più vicina all'attuale edificato, sarà destinata ai dipartimenti e ai laboratori di ricerca (per un totale di 15.000 metri quadrati).
I due lotti saranno organizzati in un unico complesso strutturato come una cascina, mantenendo un lato della corte aperto verso la campagna e gli edifici dell'università già esistenti. Il progetto prevede la realizzazione di nuove strutture per una superficie coperta di circa 20.000 metri quadrati, di cui: 13.000 per studi, laboratori di ricerca e locali di supporto; 7.300 per aule, biblioteca e servizi generali.