Arch.Boeri: foreste urbane per salvare il clima

Forum Mondiale sulle Foreste Urbane

Un albero in città assorbe ogni anno circa 400 kg di CO2, veleno invisibile che sta lentamente asfissiando il nostro pianeta.

Sempre più Paesi nel mondo stanno scegliendo la strada della forestazione urbana per contrastare il problema del cambiamento climatico.

Ogni incremento del 10% di copertura arborea nelle città, infatti, può portare ad una potenziale riduzione di ozono del 3-7%.

Ne è ben consapevole Stefano Boeri, architetto di fama internazionale; progettista del celebre Bosco Verticale di Milano, definito “grattacielo più bello al mondo”.

Un’opera di altissimo livello, vincitrice di svariati riconoscimenti, alla realizzazione della quale abbiamo avuto il piacere di contribuire.

Scopri come abbiamo contribuito. 

 

Architettura Ecologica : Forum mondiale sulle Foreste Urbane

Nei giorni scorsi, il celebre architetto e urbanista ha diretto un comitato scientifico internazionale di esperti nel contesto del primo World Forum on Urban Forestil primo Forum Mondiale sulle Foreste Urbane promosso dalla Fao e organizzato dal Comune lombardo, dal Politecnico di Milano e dalla Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale.

Nel corso del Forum, tenutosi a Mantova (la città più verde d’Italia), hanno preso parte oltre 400 esperti provenienti da più di 50 paesi per dialogare sull’importanza di integrare le infrastrutture verdi alle infrastrutture grigie delle città.

Si è discusso degli enormi benefici che le foreste urbane possono fornire alla popolazione in termini di crescita economica sostenibile, coesione sociale e coinvolgimento.

A ciascun esperto, inoltre, è stato chiesto di spiegare come il proprio Paese affronta la questione, e quali strategie sta mettendo in campo.

«Le foreste e i boschi assorbono circa il 40% dell’anidride carbonica globale” spiega Stefano Boeri. “Portare le foreste nelle città significa combattere il nemico sul suo principale campo di battaglia»

Per questo motivo, l’incremento degli spazi verdi e l’integrazione degli stessi alle infrastrutture è una delle azioni più efficaci per rallentare il cambiamento climatico in atto e progettare un futuro migliore per le nuove generazioni.

 

Anche la cultura aziendale di Vanoncini non può prescindere da un impegno green concreto e quotidiano. 

Siamo fermamente convinti che saper sfruttare le risorse che la natura ci mette a disposizione spontaneamente e rispettare gli ambienti in cui vivono le persone siano due aspetti di fondamentale importanza per creare il vero comfort abitativo.

 

Il Cyberpunk e la Nuova Visione delle Città con Architettura "Smart"

Siamo entusiasti di aver partecipato a progetti così avveniristici e sostenibili come il Bosco Verticale di Milano. Ma c'è un altro aspetto da considerare quando si parla di futuro e urbanizzazione: l’edilizia sostenibile non è correlata alla cultura cyberpunk ma bensì ad una nuova visione delle città smart.

Infatti quando si pensa al cyberpunk, spesso ci si immagina città illuminate da neon, cariche di tecnologia e dominati da un'atmosfera distopica. Ma oltre la finzione, la cultura cyberpunk ci spinge a riflettere sul ruolo che la tecnologia potrebbe svolgere nell'evoluzione delle città. 

Nelle visioni cyberpunk, le smart city sono estremamente interconnesse e automatizzate, ma al contempo possono nascondere problemi di equità e sostenibilità. Stefano Boeri e altri visionari ci stanno mostrando che tecnologia e sostenibilità possono coesistere e soprattutto ci stanno illuminando sul come possono coesistere.

L'integrazione delle foreste urbane nelle città smart può fornire un modello per un futuro dove tecnologia e natura lavorano in simbiosi per il bene comune. Un futuro dove il "verde" non è solo un colore, ma un principio operativo.

Dall'Architettura Semplice all'Architettura Ecologica

E qui entra in gioco un'altra rivoluzione: il passaggio da una visione dell'architettura come mero strumento di costruzione, a una visione dell'architettura come mezzo per realizzare la sostenibilità ambientale. 

L'architettura ecologica va oltre l'estetica e la funzionalità. Significa progettare edifici che non solo siano belli da vedere, ma che siano anche autosufficienti, che utilizzino materiali sostenibili e che contribuiscano attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico. La "casa" del futuro non è solo un luogo dove vivere, ma un ambiente che vive e respira con noi, un compagno nella nostra battaglia per un futuro più verde.

La nostra cultura aziendale qui a Vanoncini è perfettamente allineata con queste nuove prospettive. Sappiamo che il vero comfort abitativo non può prescindere da un impegno green concreto e quotidiano. 

È una responsabilità che prendiamo seriamente, sia nelle scelte di design che nei materiali utilizzati. Ecco perché continueremo a lavorare al fianco di visionari come Stefano Boeri, per contribuire a un futuro in cui le città saranno smart, verdi e giuste per tutti.

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