Nel cantiere crescono le relazioni

p&p costruzioni

La Nuova Residenza degli Ulivi è un concept immobiliare nato a Iseo da un’idea del Dottor Pasquale Pelli, titolare di P&P Costruzioni.
É lui a raccontarci quali sono i fattori distintivi di successo nel mercato immobiliare di oggi.

 

Ci descrive la sua iniziativa immobiliare La Residenza degli Ulivi?

L’idea è stata quella di concepire una residenza di lusso costituita da tre immobili dotati di vista panoramica sul lago d’Iseo e su una bellissima distesa di Ulivi centenari.
La tecnologia costruttiva adottata è stata mista: struttura antisismica in calcestruzzo e involucro esterno e interno a secco.
Anche le scelte impiantistiche sono state fatte con cura, tenendo in massima considerazione la questione dell’efficienza energetica: il desiderio era quello di garantire elevati standard qualitativi e apprezzabili risparmi gestionali.
Gli appartamenti sono stati progettati e realizzati a zero emissioni: zero caldaie a gas, zero fonti di combustione, zero CO2, zero inquinamento nell’aria.

 

Il mercato come ha accolto questo intervento?

Con grande entusiasmo. Stiamo parlando di un livello molto alto e di un target che desidera un comfort a 360 gradi. Proprio per questo, siamo stati attenti a non dare nulla per scontato.

Finiture di alto pregio, domotica user-friendly, pannelli fotovoltaici, cucine a induzione e sistemi avanzati di comfort acustico sono stati tutti pezzi di un puzzle che fa della qualità un aspetto peculiare e non derogabile.

 

Perché ha deciso di affidarsi a Vanoncini?

Ci tenevo a fare le cose per bene.
Desideravo avvalermi di un partner che sapesse darmi valore aggiunto.
Vanoncini ha un approccio scientifico all’edilizia e sa dare assistenza sin dalle prime fasi di progettazione. Ricordo ancora le lunghe sessioni di studio con il Direttore dei Lavori Ing. Nicola Valsecchi, la consulente acustica Ing. Linda Parati e l’Ing. Mirko Berizzi di Vanoncini.
Abbiamo fornito a Mirko il serramento tipo, la tipologia di lastra in gres perché lui realizzasse una campionatura verosimile dell’edificio finito, testando quale fosse la scelta costruttiva migliore per tutelare il comfort acustico e la qualità finale delle finiture. Ecco, diciamo che non sono cose che accadono tutti i giorni.

 

Ci sono altri aspetti che le sono piaciuti?

Ho trovato fondamentale la capacità organizzativa di Vanoncini, un’azienda che lavora con il cronoprogramma alla mano.

Altro aspetto importante: la sua capacità di sapersi relazionare con gli altri.
Le persone che si interfacciano sul cantiere sono molte, sapersi ascoltare a vicenda e avere la capacità di trovare sempre una soluzione condivisa sono caratteristiche che fanno la differenza.

Vanoncini ha rispettato i tempi di consegna e si è dimostrata per tutti gli attori coinvolti un interlocutore affidabile.

 

Che cosa pensa delle maestranze di cui si è avvalsa Vanoncini?

Ho apprezzato il team di lavoro e, in particolare, il capocantiere che ha portato in Italia dalla sua Romania competenze, produttività, umiltà. Il suo compito era quello di curare la qualità delle lavorazioni a secco, garantendo la bontà del risultato finale. Molto apprezzato anche il tecnico di cantiere, che ha saputo instaurare ottimi rapporti e collaborazioni con tutti i miei fornitori (team di progettazione, impiantisti, serramentisti…).

 

Come pensa che sia cambiata l’edilizia, oggi?

Per prima cosa oggi l’edilizia richiede studio, formazione, aggiornamento.

Non sono più ammesse frasi del tipo: “Abbiamo sempre fatto così e continueremo a farlo”.

Arroccarsi su posizioni vecchie e arretrare è un atteggiamento poco produttivo e ragionevole.
In secondo luogo, poi, c’è un grande bisogno di capacità relazionale e flessibilità.

La verità è che, oggi, costruire non è un mestiere semplice e solo un’alta professionalità permette di guardare il futuro con un certo ottimismo.

 

Cosa vede nel futuro?

Nella Residenza degli Ulivi abbiamo mixato il sistema a secco con il cemento armato.

In futuro mi piacerebbe testare il sistema costruttivo tout court e vorrei farlo proprio con Vanoncini.