Vanoncini firma la prima riqualificazione Active House italiana
La riqualificazione di una villa a Brembate di Sopra (BG) ha ottenuto la prima certificazione Active House in
Italia, un nuovo primato per l’azienda bergamasca specialista in edilizia sostenibile.
RenovActive-ITA è il nome di battesimo attribuito dal committente ing. Mirko Berizzi – direttore Tecnico
Vanoncini Spa – all’intervento di trasformazione del costruito certificato secondo il protocollo Active House
Alliance. Intervento che prende spunto da case history europee adottando però strategie e soluzioni di
riqualificazione appartenenti al know how Vanoncini e adatte al patrimonio edilizio esistente tipico
italiano.
Cos’è Active House?
Active House è un approccio innovativo e sostenibile alla progettazione e alla riqualificazione/costruzione di
edifici, che mira a raggiungere un equilibrio perfetto tra comfort abitativo, efficienza energetica e
sostenibilità ambientale. È un concetto all'avanguardia che mette al centro il benessere delle persone e
l'impatto positivo sull'ambiente.
Sviluppata in Danimarca all’inizio degli anni 2000, l’innovazione di questa vision risiede nella valutazione
globale attraverso il Radar Active House di tutto il sistema casa che deve interagire positivamente con
l’ambiente e con gli utenti attraverso l’uso di materiali sostenibili, la prestazione termica e acustica
dell’involucro opaco e trasparente, il consumo consapevole di acqua, le energie rinnovabili e la luce
naturale.
Il progetto di Brembate di Sopra (BG)
L’immobile riqualificato è una porzione di villa bifamiliare, costruita nei primi anni ’80, distribuita su 3 piani
fuori terra di cui il primo piano con copertura inclinata poco luminoso e per questo motivo non sfruttato in
tutta la sua potenzialità.
Le richieste della famiglia erano quelle di generare il comfort adeguato anche al primo piano, rendere
performante termicamente e acusticamente l’intero involucro, migliorare la qualità dell’aria indoor e
sfruttare l’esposizione su tre lati per una ventilazione naturale estiva e una corrispondente adeguata
schermatura solare.
I lavori al primo piano sono stati i più complessi, con l’apertura di 5 nuovi ampi “velux” in copertura che
consentono l’ingresso della luce naturale proveniente dall’esterno nelle due camere da letto, nella sala
giochi e negli spazi comuni fornendo un cono di luce scenografico e creando allo stesso tempo numerosi
“camini di ventilazione”, di cui beneficiano tutti i piani.
Le prestazioni termiche elevate e i potenziali ponti termici tipici dell’edificio sono stati risolti con
l’implementazione di coibentazione termica dell’intero involucro, sfruttando tutti i materiali presenti sul
mercato e le loro peculiarità: EPS bianchi ed EPS grigi, fibre in legno, fibre di poliestere, lane minerali e
soprattutto termoriflettenti sottili e alveolari Actis… Ogni parte dell’edificio è stata isolata con i materiali
più adatti per assicurare comfort e benessere agli abitanti. Grazie all'isolamento termico adeguato,
l'efficienza energetica dell'edificio è notevolmente migliorata, portando a una riduzione drastica dei costi di
riscaldamento e raffrescamento.
L’esposizione naturale della casa coinvolge tre punti cardinali: nord, est e ovest. Quest’ultimo è il lato
d’ingresso e del patio; qui per assicurare una maggiore protezione dalla luce solare e un ambiente di
privacy totale sono state adottate ampie schermature solari ad anta scorrevole, in grado di garantire
comfort termico in ogni momento della giornata.
A completare l’opera è stato installato un nuovo un sistema d’impianto minimale, adeguato alle minori
richieste di energia, che prevede un generatore di calore (PdC ibrido) per il riscaldamento, il raffrescamento
a l’ACS e un produttore di energia elettrica fotovoltaico in copertura da 6,4 kW con sistema di accumulo.
Inoltre, è stato integrato un nuovo sistema di VMC che assicura il ricambio d’aria interno adeguato nelle
stagioni estreme e l’elevata qualità dell’aria in tema di inquinanti indoor.
SENSE: il sensore di monitoraggio
Qualità dell’aria, luce naturale, livello di rumore, temperatura e umidità sono i cinque parametri che questo
sensore misura per restituire un monitoraggio attivo quotidiano del comfort indoor e guidare l’utente alla
miglior gestione degli ambienti.
Active House è il nuovo standard per l’abitare sostenibile, in cui la casa non è più solo un elemento
“passivo” che deve garantire alte performance di isolamento ma diviene protagonista attiva di uno scambio
con l’ambiente circostante: non disperde energie ed è in grado di produrne per il suo fabbisogno. Una
soluzione a cui guardare sempre più non solo in ambito di riqualificazione ma anche per le nuove
costruzioni, affinché l’impatto del costruito entri in armonia con il territorio.